SPAGHETTI ALLA CHITARRA CON PESTO TRAPANESE
Un’altra variante del pesto…altrettanto buona e soprattutto a modo nostro…
INGREDIENTI ( PER TRE PORZIONI)
250 gr di spaghetti alla chitarra
1 mazzetto di basilico
180 gr di pomodorini
1/2 spicchio di aglio
25 gr di mandorle
15 gr pinoli
35 gr di pecorino
peperoncino q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
olio evo q.b.
PROCEDIMENTO
Come al solito questa è la nostra interpretazione alla più classica preparazione…basti pensare al limitato uso di aglio (ce ne vorrebbe molto,ma molto di più…),all’aggiunta dei pinoli assieme alle mandorle e naturalmente il formato di pasta utilizzato.Anche l’attrezzatura usata per la preparazione ha la sua variante : non avendo a disposizione il classico mortaio,ci siamo dovuti aiutare con il robot da cucina…Piccole variazioni,ma nulla di particolarmente sconvolgente rispetto alla ricetta originale.Pochi e semplici ingredienti.
La prima operazione da eseguire è quella di spellare i pomodori.Per rendere tale operazione più semplice,possiamo praticare una piccolo taglio sul pomodoro (…sopra o sotto…) e sbollentarlo per cinque secondi (in acqua già bollente).
Tiriamo fuori i pomodori e raffreddiamoli immediatamente in acqua fredda.
Con l’aiuto di un coltellino la pelle esterna verrà via subito.
Mettiamo da parte i pomodori e passiamo alla preparazione del pesto.Mettiamo nel mixer il basilico (lavato e ben asciugato) l’aglio e la frutta secca e se piace del peperoncino.
Aggiungiamo a filo l’olio (con le quantità dovrete regolarvi da soli) e diamo una prima frullata.Continuiamo aggiungendo pian piano i pomodori.Se questi ultimi dovessero risultare molto acquosi,mettiamone qualcuno in meno.La consistenza della salsa dovrà essere comunque avvolgente.Mettiamo il pecorino ed assaggiamo in modo da poter regolare di sale.
Non ci resta che sbollentare la pasta.Quando gli spaghetti alla chitarra saranno pronti,scoliamoli bene mettiamoli in un contenitore o in una zuppiera.
Li condiremo con la salsa direttamente nella zuppiera rigirandoli bene e aggiungendo altro pecorino.
Possiamo ora servire…